il lavoro su Boccaccio si muove attorno ad una assonanza forte tra racconto (scrittura) e movimento organico. precisamente il rilassamento e la contrazione muscolare con tutto ciò che ne consegue.
il cuore è il centro delle nostre ricerche ( a Guiscardo viene strappato il cuore).
battito, contrazione, rilassamento.
e poi le relazioni tra personaggi inscindibili (nessuno è vivo da solo)
rapporto agonista ed antagonista.
i muscoli si aiutano o si contrastano.
è un teatro organico dove il pulsare e lo scorrere
del sangue nelle vene è come il passare dell'aria
attraverso le cavità nasali, la faringe, laringe,
trachea, bronchi, bronchioli, alveoli polmonari e poi
ritorna e porta la parola che è aria tumefatta,
segata, tagliata o spiattellata o soffio potente.
tutto nasce da una serie di artifici naturali e
non sappiamo da dove vengano, non basta sapere cosa
significano le parole, a noi interessa come vengono
prodotte e perché a volte trovano dei blocchi degli
ostacoli. e aggirare gli ostacoli come l'acqua aggira
una pietra in un ruscello senza pensarci, senza fare sforzi.
come il sangue che circola e trova grassi e
zuccheri ma non si ferma perché ha una funzione e se
si ferma non fa più parte di questa vita.